mercoledì 31 agosto 2016

Cronache da Lampedusa di Loredana Lipperini

Non è un romanzo, non è stato stampato: sono cinque 'pezzi' (non facili, se vogliamo giocare con il facile accostamento al film) che Loredana Lipperini, giornalista e conduttrice radiofonica di Farehneit, ha dedicato sul suo blog a Lampedusa, in occasione del primo anno di gemellaggio con il festival letterario di Ventotene. Pezzi di giornalismo di alto livello, toccano i nodi cruciali di quello che oggi 'significa' l'hotspot dell'isola, luogo ai margini dell'Europa e nello stesso tempo centro dei movimenti migratori che puntano al vecchio continente. Si avvicina con cautela, Loredana Lipperini, con tutta la consapevolezza di essere estranea, in un qualche modo turista, seppure piena di interesse onesto e partecipe. Ci racconta dell'isola, della biblioteca, dei pescatori fotografati dai giornali, delle associazioni che lavorano per aiutare, denunciare, ricordare; del cimitero, del valore dei nomi, della contraddizione feroce che ogni racconto su ciò che umano non è, porta con sè: raccontare e far capire ciò che non dovrebbe esistere, pensando che raccontare è necessario ma che quello che davvero si vorrebbe è fare in modo che non esista.
La 'restituzione' di Loredana Lipperini, è una delle forme più alte di amore e rispetto per la narrazione e per la lettura come tramite per meglio vedere il mondo: il richiamo al celebre racconto di Carver, Con tutta quell'acqua intorno a casa, è perfetto per illuminare la nostra condizione oggi, con tutta quell'acqua intorno, con tutti quei corpi nell'acqua, e noi che andiamo a pescare, senza l'adrenalina di Costantino Baratti, che torna al lavoro dopo aver salvato tutte le vite che poteva salvare. Da leggere, perché è sono davvero belli e perché l'amore per la lettura, se non diventa tramite per arrivare al mondo, forse non è poi una gran cosa. Il pane e le rose, senza dimenticare né l'uno né l'altro, per nessuno.

Nessun commento:

Posta un commento