mercoledì 16 maggio 2018

Come un fucile carico di Lyndall Gordon


La Mia Vita era stata – /Un Fucile Carico – / Negli Angoli – finché un Giorno / Il Proprietario passò – Mi identificò –/ E Mi portò via...

'La biografia di un poeta è come la biografia di un santo: vogliamo capire come il santo o il poeta giungano a compiere i loro diversi miracoli', scive Nadia Fusini nella bellissima prefazione alla biografia di Lyndall Gordon.
Emily Dickinson continua ad essere una figura piena di fascino sia per la forza dei suoi testi poetici che a distanza di oltre un secolo ci toccano con grande immediatezza sia per la sua vita così particolare. Una donna intelligente, piena di vita e di humor che 'sceglie' di vivere in clausura nella camera della creazione, trasformando la 'stanza tutta per sé' obiettivo di tante donne in un luogo di volontario confino dal mondo: la trasformazione dell'esperienza in arte, la sostituzione del mondo 'reale' con il mondo ricreato nella mente non ha però impedito a Emily Dickinson di mantenere vivo il contatto con gli affetti più cari. Le poesie diventano, insieme alle lettere, un mezzo potentissimo di comunicazione con la cognata Sue, il fratello Austin, le amiche e gli amici.
L'appassionante biografia di Lyndall Gordon esplora l'ipotesi che un disturbo epilettico sia stato tra le cause del progressivo ritiro della scrittrice ed è molto affascinante la lettura dei testi di Emily Dickinson in questa ottica. Ma è soprattutto sulla figura di Mabel Todd (amante di Austin Dickinson e prima curatrice della pubblicazione delle poesie della Dickinson) che si concentra il lavoro della Gordon: un'altra figura di donna complessa e indipendente nel mondo puritano della cittadina di Amherst del XIX secolo.

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